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mercoledì 30 maggio 2012

Gamberi in pasta kataifi con salsa agrodolce


A chi non piacciono i gamberi?
E a chi non piacciono delle belle code di gambero cicciotte e croccanti da intingere in una salsa agrodolce a base di soia e miele?
Beh, se a qualcuno di voi non piacciono mi dispiace, ma nel senso che mi dispiace non possiate godere di un aperitivo così buono!!!!
In principio avrei voluto usare la pasta kataifi, per intenderci quella che viene usata in grecia e turchia per i dolci, è una pasta surgelata filiforme simile ai capelli d'angelo che si presta molto bene ad essere arrotolata attorno ai gamberi, ma purtroppo non l'ho trovata per tempo...
Sono piuttosto testarda, avevo deciso che avrei fatto questa ricetta di aperitivo, quindi ho deciso di usare dei capellini d'angelo allo stesso modo, dovendo però aggiungere una leggera sbollentatura per poterli poi avvolgere... Il risultato è stato altrettanto eccezionale, e ora vi spiego come farli...





Difficoltà: bassa
Tempo di preparazione: 30 minuti



Ingredienti per 24 gamberi:
24 code di gambero
pasta kataifi o capelli d'angelo
salsa di soia
olio
miele
sale e pepe
1 cucchiaino di zenzero fresco pelato e tritato
1 cucchiaino di aglio tritato
una spruzzata di tabasco






Iniziamo dalla salsa:
Tritate finemente aglio e zenzero, un cucchiaino per ognuno andrà bene, e frullateli insieme a 5 cucchiai di salsa di soia, 3 di olio evo, 4 di miele e qualche goccia di tabasco, aggiustate di sale e pepe, assaggiate e regolate secondo il vostro gusto.



Pulite le code di gambero dal carapace.
Se usate i capelli d'angelo sbollentateli, scolateli sotto acqua fredda, conditeli con un filo d'olio per evitare che si appiccichino e poi stendeteli "pettinandoli" con una forchetta.
Questa operazione utilizzando la pasta kataifi sarebbe sicuramente più veloce e semplice...
Avvolgete ogni coda con i capelli d'angelo e disponetele su una placca foderata di carta forno.
Infornate a forno caldo a 220° per dieci minuti girandoli, e alla fine fateli dorare e croccare con un colpo di grill.
Quando saranno dorati e croccanti toglieteli dal forno e serviteli caldi accompagnati dalla salsa agrodolce in cui intingerli.
Non sono mai abbastanza...

Anna

lunedì 28 maggio 2012

Verdure saltate, fusion style

Un contorno, un condimento per riso, tagliolini o noodles cinesi o thai, ma anche per un piatto di pasta. E se volete davvero sentirvi in oriente potreste farcire un po' di pasta fillo e riprodurre degli involtini home made. Oppure potete aggiungere la carne e diventa un alimento completo al 100%: pollo, vitello o maiale che sia. Insomma, potete farle e usarle come meglio credete. Un piatto sano, veloce e saporito!




Ingredienti:
fagiolini
zucchine
carote
porri
olio extra vergine di oliva
soia e olio di sesamo (facoltativi, ma consigliati se volete ricreare quel tipico sapore della cucina orientale, soprattutto se fate dei noodles! In questo caso aggiungete anche dei germogli di soia
se volete rimanere sulla cucina cinese e delle noccioline tostate se preferite la variante thai!)

Tagliate tutte le verdure a julienne: questa è probabilmente la parte più noiosa e "laboriosa", ma è anche vero che ormai è facile trovare apposite mandoline o aggeggini simili ai classici pelapatate che in questo ci danno una grande mano. Scaldate un po' di olio in una padella antiaderente e a seconda del tempo di cottura necessario cuocete le varie verdure. Iniziate dai fagiolini, poi le carote, il porro e per ultime le zucchine. Saltateli e solo a fine cottura agiungete un pochino di soia e/o dell'olio di sesamo. Le verdure sono pronte...ora sta a voi usarle come meglio credete!






Giò

venerdì 25 maggio 2012

Gran Trofeo d'Oro: Tortiglioni ripieni di fave con crema al bagoss e zafferano

Ecco un gran bel concorso a cui partecipare, dopo aver fatto la lavativa negli ultimi mesi mi cimento nella cucina di territorio, e più precisamente del territorio bresciano.
La Provincia di Brescia promuove questa iniziativa nell'ambito del Gran Trofeo d'Oro della Ristorazione Italiana, dove per partecipare bisogna presentare una ricetta che abbia come ingredienti almeno 2 prodotti tipici del territorio scelti tramite una slot machine tra tutti i prodotti della provincia bresciana.
Subito incuriosita decido di partecipare, e la sorte mi propone ingredienti fenomenali come lo Zafferano di Pozzolengo, il formaggio Bagoss, e la Pasta di Franciacorta ( che come vi ho detto è diventata il mio nuovo grande amore!)
Pensa e ripensa decido per un piatto sostanzioso ma primaverile, con il sapore deciso del bagoss addolcito dal profumo dello zafferano, la freschezza delle fave, e la croccantezza di una gratinatura in forno.
Ringrazio l'organizzazione per questa splendida opportunità, conoscere e approfondire i prodotti locali è una grande risorsa, e divertirsi per crearne ricette nuove è veramente di grande stimolo!
Se vorrete dopo aver provato la ricetta votare potete andare alla pagina per votare  ed esprimere i vostri giudizi in merito!




Ingredienti per 4 persone
500 gr di tortiglioni Pasta di Franciacorta

La farcia dei tortiglioni:
1 cipollotto
400 gr di fave sbaccellate, sgusciate e lessate
100 gr di ricotta fresca
1 cucchiaio di parmigiano
1 rosso d'uovo
2 cucchiai di parmigiano
60 gr di speck a striscioline
sale, pepe

La crema di Bagoss allo Zafferano di Pozzolengo:
50 gr burro
30 gr farina
0,2 gr di Zafferano di Pozzolengo
200 gr di Bagoss
500 ml latte

Mettete una pentola d'acqua sul fuoco e procedete come di consueto alla cottura della pasta, lasciandola indietro di 3 minuti. Scolatela e conditela con burro, parmigiano e pepe.

Mentre la pasta cuoce procediamo con la farcia di fave rosolando in padella il cipollotto affettato fine in un cucchiaio di olio. 
Aggiungete le fave e fatele cuocere qualche minuto con le striscioline di speck in modo che si insaporiscano, condite con sale e pepe.
In un food processor frullate le fave con ricotta, tuorlo, parmigiano, sale, pepe e olio a filo in modo da ottenere una crema morbida e liscia.



In una pirofila disponete i tortiglioni tutti vicini in vetricale e con l'aiuto di un sac a poche o una siringa da pasticcere procedete a farcirli con la crema di fave. Una volta farciti, spolverate con parmigiano e disponete dei fiocchetti di burro.
Infornate a forno caldo a 200° per 20 minuti circa, dovranno risultare ben dorati e croccanti!

Per la crema di bagoss in un pentolino portate ad ebbolizione il latte. In un altro pentolino sciogliete il burro con la farina e aggiungete il latte precedentemente bollito. Fate cuocere per 5 minuti aggiungendo il bagoss e lo zafferano prima sciolto in qualche cucchiaio di latte caldo continuando a mescolare finchè non raggiungerà la cremosità desiderata.


Ora stendete nel piatto la crema di bagoss e zafferano a specchio, al centro disponete i tortiglioni farciti, condite con un filo d'olio crudo e una pepata... Favolosi!!!!!!!!

Anna


mercoledì 23 maggio 2012

Mini quiche alle zucchine e caprino


Piove a dirotto ormai da un paio di ore e il cielo non da alcun segno di miglioramento, almeno non a stretto giro. Pian piano realizzo che sono a un bivio: o passo il resto del giorno a poltrire sul divano o mi invento qualcosa e cerco di dare un svolta a questo lungo pomeriggio che sembra andare a rilento. Decido così di mettermi con le mani in pasta e fare un po' di esperimenti per i prossimi catering della Verza. Mi butto sugli antipasti in stile finger food! Oggi è la volta di queste saporite mini quiche di zucchine e caprino e di deliziose mini quiche con pere e taleggio.
Via con la prima!


Ingredienti per circa 12 mini qiuches

pasta brisè fatta con 250gr di farina, 125gr di burro, 60gr di acqua ghiacciata, 5gr di sale
oppure, più semplicemente, 1 rotolo di pasta brisè (però prendetela buona!!)
2 o 3 zucchine tagliate a julienne
1/2 vasetto circa di creme fraiche o yogurt
2 uova intere
1 caprino
timo
sale e pepe

Preparate la pasta brisè o semplicemente srotolate il rotolo di pasta brisè e con l'aiuto di un coppapasta fate tanti dischetti che disporrete in una teglia da muffin. In una ciotola sbattete le uova, unite la creme fraiche (o lo yogurt) e le zucchine tagliate a julienne. Aggiustate di sale e pepe e aggiungete qualche fogliolina di timo per profumare. Mettete al centro di ogni dischetto di pasta brisè un cucchiaio di caprino e coprite con l'impasto di uova e zucchine. Infornate a forno caldo 200° e fate cuocere per circa 20 minuti. Lasciate raffreddare le vostre quiches prima di sformarle e servirle. Voilà, tres facile!

Giò


ps preparare la pasta brisè è molto più semplice e veloce di quello che si immagina! Basta mettere nel mixer la farina, il burro freddo e il sale e far andare finchè non si ottiene un aspetto "sabbioso". Quindi riversare il tutto su una superficie fredda, possibilmente di marmo, e lavorala velocemente (non si deve scaldare l'impasto) con le mani aggiugnendo a poco a poco l'acqua fredda. Fatene una palla, rivestitela con la pellicola e lasciatela riposare infrigorifero per minimo 30 minuti.




lunedì 21 maggio 2012

Gelatina di campari con mousse di cioccolato


Ho scoperto la gelatina al campari ai tempi del Livet, e da allora non l'avevo mai più gustata, ma con i primi caldi e non potendo bere campari ho pensato fosse finalmente arrivato il momento di farla, in modo da togliermi la voglia ( non vorrei mai che la nana nascesse con una voglia di campari da qualche parte...!) e proporre ai miei ospiti un dolce da lasciare a bocca aperta!
Anche se le bocche più che aperte sono rimaste in movimento a lungo...



Gelatina di campari
Ingredienti per 8 coppe martini:

400 mldiCampari
120ml diacqua
40ml di acqua di fiori d’arancio
20ml di succo di limone filtrato
40ml di sciroppo di zucchero (50% zucchero e 50% acqua)
6 fogli di colla di pesce(12g)


Fate ammorbidire la colla di pesce in acqua fredda, nel frattempo scaldate il campari con l’acqua, lo zucchero e il limone, aggiungete la colla di pesce ben strizzata e l’acqua di fiori d’arancio.
Mescolate senza far bollire.Versare facendo attenzione a non sporcare nelle coppe martini e lasciate raffreddare per almeno un paio di ore in modo che si rapprenda bene.

Questa versione non è molto dolce perchè l'amarognolo del campari viene bilanciato con la docezza della mousse di cioccolato, ma a seconda di come la volete accompagnare potete variare la quantità di sciroppo.






Mousse di cioccolato
Ingredienti per le 8 coppe martini:

250g cioccolato fondente 55%
35cl
di panna
10cl
di latte
80g
di zucchero
20g
di cacao amaro
4
tuorli
2
albumi montati a neve


Fate bollire il latte in un pentolino e versatelo sul cioccolato tritato.
Con un cucchiaio di legno amalgamate bene il tutto fino a quando non avrete ottenuto una crema liscia.
Montate la panna e conservatela in frigo. Lavorate i tuorli con lo zucchero e aggiungete il cioccolato fuso. Con molta delicatezza aggiungete la panna montata e in ultimo gli albumi montati a neve.
Ricordatevi sempre quando amalgamate un coimposto con un altro montato di mescolare dal basso verso l'alto con una spatola, in modo che non si smonti.
Lasciate riposare in frigorifero almeno mezzora.


Quando la gelatina è ben solida potete completare le coppe con lo strato di mousse di cioccolato, aiutandovi con un cucchiaio o se volete un effetto più coreografico con una siringa da pasticcere o un sac a poche.
Io le ho decorate con zeste d'arancia candite che ho fatto lasciando in acqua le zeste per una giornata cambiandola di continuo, ricordatevi di togliere tutta la parte bianca perchè è amara... e poi in un pentolino ho messo la stessa quantità di zeste e zucchero facendole caramellare.
Che dire...
Questo è un grandissimo dolce, andando oltre la presentazione che sicuramente gioca la sua parte, è armonia pura di amaro, dolce, alcolico e soffice, una cucchiaiata con tutti e tre gli elementi sprigiona in bocca una bomba di profumi e sapori, e vi sembrerà di toccare il cielo mentre attorno tutto si ferma!



Anna




mercoledì 16 maggio 2012

Minisalsicce alla senape e miele

ATTENZIONE: Questa ricetta provoca dipendenza, e dopo averne ingurgitate a decine potreste soffrire di allucinazioni o esperienze mistiche.

Ho scoperto questa strepitosa ricetta in Inghilterra, quando Wendy, la wedding planner del matrimonio mio e di Niccolò ci ha proposto le Honey mustard Newmaket sausages come parte dell'aperitivo. Vi dico solo che dopo aver fatto il tasting di quelle ho completamente smesso di ascoltare il resto del menu, i nostri ospiti avrebbero potuto mangiare zuppa di bulloni e morchia fritta al ricevimento e io sarei stata comunque felice...
Per fortuna i miei genitori mi hanno sottratto il piatto per riportare la mia attenzione dove era necessaria...
Chissà in quanti le ricordano al nostro matrimonio, all'aperitivo erano ancora abbastanza lucidi... pure francidettobaldo (per l'occasione outofthefencebaldo) deve averne mangiate un discreto numero...
Ora, qui non si trovano le Newmarket sausages, ma in macelleria si possono trovare le mini salsicce, o in extremis si può tagliare a tocchetti una salsiccia lunga e stretta, l'importante è che la grana dell'impasto non sia troppo grossa, più è fine meglio è!




Ingredienti:
2 cucchiai di miele
2 cucchiaini di senape in grani
2 cucchiaini di Colman's English mustard
400 gr di minisalsiccine o luganega tagliata a tocchetti




Accendete il forno a 200°C e stendete della carta da forno su una teglia da forno.
Mescolate il miele con entrambe le senapi in una bowl (questa glassa la potete preparare anche giorni prima).
Affogate le minisalsicce nella glassa di senape in modo che vengano cosparse in ogni dove.
Disponete le minisalsicce sulla teglia distanziate e spennellatele con quel che resta della glassa per renderle ancora più appiccicose.
Cuocete per 20 minuti finchè non sono dorate, sfornatele, disponetele in un piatto da portata con al centro una ciotolina con degli stecchini (se le toccate con le mani passerete la serata a staccarvi pezzi di qualunque cosa dalle dita!), servitele calde e osservate i vostri ospiti... non stupitevi se da un momento all'altro tentano il world guinness record per chi ne mangia di più!!!!

Anna

lunedì 14 maggio 2012

American pancakes

Ogni tanto la domenica Tommitommi ed io decidiamo di fare la colazione pazza. Rigorosamente nel letto e piena di ogni bene che portiamo a mo' di formichine in vassoi che sono più grandi di noi. Quando ci "vogliamo bene", oltre alle scontate brioche appena sfornate, cereali di ogni forma e gusto e succhi vari, ci guardiamo negli occhi, prendiamo la monetina e la tiriamo in aria. Testa: pancakes con tanto, ma tanto sciroppo d'acero. Croce: uova. Lo so siamo dei porcelli, ma oltre ad averlo già ammesso in prima battuta, è domenica e la domenica capita una sola volta alla settimana e soprattutto le diete iniziano il lunedì!!!
E poi non dimentichiamoci che hanno una lunga tradizione...le preparava anche Nonna Papera ai suoi nipotini Qui Quo Qua....




Ingredienti per 3 persone (circa 6 pancakes)

100gr di Farina
1 uovo
100 ml di latte
1 cucchiaio di zucchero
20 gr di burro fuso
1 pizzico di sale
1 punta di lievito vanigliato (facoltativo, serve per farli un po' più "fluffy")
sciroppo d'acero

La versione originale prevede di separare i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve per poi incorporarli in ultima battuta al resto del composto. Se siete di fretta e famelici potete tranquillamente evitare questo passaggio e aggiungere le uova intere al momento giusto. Come prima cosa sbattete le uova con lo zucchero ed il latte. Quindi aggiungete la farina, un pizzico di sale e la punta di lievito vanigliato per dolci e mescoalte finchè non otterete un composto liscio e cremoso. Se vi sembra troppo denso aggiungete un po' di latte, se invece è troppo liquido aggiungete un pochino di farina. Se avete montato i bianchi d'uovo aggiungeteli delicatamente al composto.
Riscaldate una padella antiaderente unta con un po' di burro, versarvi un po' del composto e lasciate cuocere finchè non vedrete che si formano delle bollicine. Questo è il momento in cui vanno girati e cotti dall'altro lato. Inaffiateli di sciroppo d'acero o se preferite mangiateli con la nutella, la marmellata, i mirtilli o semplicemente con un po di zucchero a velo. Fate vobis.



Giò

venerdì 11 maggio 2012

Real madrid - Barcellona: La pasta blaugrana

Premetto che odio il calcio, è uno sport che proprio non riesco a farmi piacere... Posso guardare per ore sumo, badmington, addirittura l'altra sera mi sono ribaltata dal ridere guardando i mondiali di sepak takraw, una sorta di pallavolo giocata solo con i piedi: pazzesco! Ma il calcio proprio no...
Ma capita ogni anno la partita più importante della Liga spagnola: Real Madrid vs. Barcellona e il miracolo vuole che io e Niccolò la guardiamo sempre.
La prima volta ovviamente non mi interessava granchè, ma avevo fatto una pasta, una pasta che mi era venuta veramente bene, una sorta di amatriciana ma con l'aggiunta di cipolle rosse brasate e una punta di senape nella salsa... Ne eravamo così entusiasti che abbiamo deciso che quella pasta avrebbe portato il nome della squadra vincitrice dell'incontro ( biechissimo tentativo di Niccolò di farmi interessare alla partita... ma ha funzionato!), così dopo un eccezionale 3-2 del Barcellona quella pasta ha preso il nome di "Blaugrana", alla faccia di Mouriño che non solo aveva perso, ma non ha neanche dato il nome ad una ricetta!!!!
Quindi ogni anno quando c'è questa partita ci mettiamo comodi davanti alla televisione, gustandoci mezzo chilo di Blaugrana, anche se io fissando lo schermo tendo a spegnere il cervello e pensare alla lista della spesa per il giorno dopo, a quella borsa vista in vetrina, a quella telefonata che rimando... è più forte di me!
Quest'anno è venuta ancora meglio perchè ho usato una pasta a dir poco eccezionale, la Pasta di Francicorta, si trova in alcuni supermercati, e ha una tenuta di cottura e un mordente veramente rari... 




Ingredienti:
500 gr di pasta, io ho usato i tortiglioni di Pasta di Franciacorta
500 gr di passata di pomodoro
200 gr di pancetta affumicata a striscioline o dadini
2 o 3 cipolle rosse a seconda della grandezza
parmigiano
pecorino
maggiorana
senape ( meglio se la English Colman's )
olio, sale & pepe

Afftettate a filo le cipolle e stufatele in padella con olio caldo, sale e pepe. Quando morbide spegnete il fuoco e mettetele da parte.
Lo stesso fate con la pancetta, quindi fatela rosolare per bene in padella e quando croccante toglietela dal fuoco, filtreate il grasso con un colino e ponetela su carta assorbente così non sarà troppo pesante e unto il condimento.
Tritate finemente mezza cipolla, fatela rosolare, aggiungete la passata, sale, pepe, un cucchiaino di senape e fatela andare a fuoco basso finchè non si restringe. Spegnete il fuoco, aggiungete una manciata di parmigiano e una di pecorino e mescolate perchè si sciolgano e aggiungete le cipolle.
nel frattempo portate ad ebollizione l'acqua per la pasta e procedete con la cottura. Versate qualche cucchiaio di acqua di cottura nella passata (con la schgiumetta che è ricca di amido!) e scaldatela gli ultimi minuti.
Una volta scolata la pasta conditela con la passata cipollosa e cospargetela di pancetta, una spolverata di parmigiano, maggiorana fresca, un giro d'olio e una pepata.
Pronti via davanti alla partita!!!!

Anna

mercoledì 9 maggio 2012

Brioche rustica

Francidettobaldo lamenta che non gli ho mai fatto la brioche rustica. La stessa che ricorda bene la mia amica Pol perché insieme al "rotolone" ci ha accompagnato nei periodi in cui all'università ci ritrovavamo chiuse in casa in netto ritardo con lo studio e la data dell'esame irrimediabilmente vicina. E così ho approfittato di un sabato di pioggia e di un mega pranzo per lo zio Pierodettopito di passaggio a Milano e mi sono messa con le mani in pasta. Brava Pol, hai fatto bene a rinfrescarmi la memoria perché era effettivamente diverso tempo che non facevo la brioche rustica e ... è proprio buona!! 



Ingredienti

400gr di farina
3 uova intere
150gr di burro morbido
1 bustina di lievito sciolto in un pochino di latte tiepido
1 cucchiaino di zucchero
una manciata di parmigiano
1 mozzarella
200gr di provolone o altro formaggio saporito
200gr di prosciutto cotto (io seguo il mio essere napoletano e uso il salame)
sale e pepe

Impastate velocemente il burro morbido tagliato a pezzetti con la farina, il parmigiano, sale e pepe e il lievito sciolto nel latte tiepido. Aggiungere le uova una alla volta. Tagliate a pezzetti la mozzarella, il formaggio e il prosciutto (o salame) e aggiungete il tutto all'impasto. Imburrate e infarinate uno stampo da forno con il buco e mettetevi l'impasto. Coprite con un canovaccio e fate riposare lontano dagli spifferi per circa 2 ore. Accendete il forno a 200° e infornate per circa 40/50 minuti. Lasciate intiepidire la vostra brioche e sfornatela.Noi l'abbiamo sempre mangiata accompagnata da un po' di sugo di pomodoro...non so dirvi se è uso comune o se è semplicemente una "cosa di casa nostra"!

ps ho provato a vedere se era possibile trasformare la brioche in un finger food...direi di si! Voi, che ne dite?



Giò

lunedì 7 maggio 2012

Polpettine di ceci con ketchup homemade!

Ecco, questo è il risultato di un rientro a casa dopo pasqua con il frigorifero che urlava pietà... il deserto, pareva di sentire l'eco aprendolo... Quindi ad antine aperte, seduta davanti a conserve, lattine, passate etc... mi viene in mente di aver visto in televisione delle polpettine di ceci... e quelli ci sono! Sono li vicino al tonno, troneggiano nel mio reparto lattine da bunker in caso di attacco nucleare, peste, nevicata dell' 85, carestia improvvisa, attacco di cavallette...
Così sia, polpettine di ceci e parmigiano e perchè non usare la passata per fare un ketchup fresco senza conservanti e schifezze? Che soddisfazione....


Ingredienti per circa 12 polpettine

250 gr di ceci in scatola
4 cucchiai di parmigiano
1 tuorlo
1 uovo intero
origano
sale, pepe & olio
farina

Ingredienti per il ketchup:
1 bicchiere di passata di pomodoro
2 cucchiai di zucchero
1 cuchiaio di aceto (meglio se balsamico)
una spruzzata di worchestersauce
sale

Iniziamo con il ketchup così nel frattempo si raffredda.
In un pentolino con un filo d'olio versate tutti gli ingredienti e fateli amalgamare senza che prendano bollore. Mescolate bene, spegnete il fuoco e fate raffreddare...
Il gioco è fatto!

Per le polpette sbattete uovo e tuorlo in una ciotola. Scolate i ceci, metteteli nel mixer con parmigiano, sale, pepe, uova e un po' di olio a filo e impastate il tutto. Alla fine aggiungete l'origano e procedete facendo delle palline con un cucchiaio di impasto, schiacciatele, e passatele brevemente nella farina. Scaldate dell'olio in una padella e quando è caldo distribuitevi le polpette, fatele dorare da entrambi i lati, passatele su carta assorbente e servitele calde accompagnate dal ketchup.
Un aperitivo favoloso con pochissimo sforzo!!!!!
Anna

venerdì 4 maggio 2012

Cous cous con gamberi e verdure

Finalmente qualche raggio di sole caldo che ci ricorda che è arrivata la primavera con i suoi profumi e odori e quella voglia di vacanza e mare. L'estate scorsa, in preda ai sensi di colpa per i chili di troppo ho dovuto abbandonare le buonissime e irresistibili pizzette e focacce liguri. Così mi sono inventata un pranzo leggero, ma saporito e che fosse trasportabile anche sul nostro gozzetto. E' nato così questo cous cous con le verdure profumato da un trito di odori tra cui menta, maggiorana, origano fresco e via dicendo. Vista la riuscita del piatto l'ho riproposto altre volte ai miei compagni di gozzo, ma anche una sera a cena servendolo con qualche coda di gambero che ha contribuito a rendere il piatto ancora più fresco, estivo e accattivante.




Ingredienti per 4 persone:
300gr di semola di cous cous
acqua o brodo vegetale
verdure miste: zucchine, melanzane, peperoni
pomodorini
odori vari: menta, maggiorana, origano, basilico
capperi e olive nere
olio evo
sale e pepe
code di gambero

Accendete il forno e fatelo riscaldare a 180°. Nel frattempo pulite e tagliate tutte le verdure (fatta eccezione per i pomodorini che aggiungerete in ultima battuta!) a tocchetti e disponetele in una teglia da forno. Condite con un filo di olio, salate e pepate e fate cuocere girando di tanto intanto finchè le verdure non saranno morbide. Se avete poco tempo e vi piacciono "croccanti", alzate la temperatura del forno e usatelo ventilato. La cottura sarà più rapida e le verdure risulteranno più croccanti. Nel frattempo preparare il cous cous seguendo le istruzioni riportate sulla confezione. Generalmente si usa la semola precotta (la stessa che si trova più comunemente in tutti i supermercati) rapida e facile da preparare: basta portare a ebollizione l'acqua o il brodo e a fiamma spenta aggiungere il cous cous. Si mette il coperchio e lo si lascia riposare per qualche minuto finchè la semola non avrà assorbito tutta l'acqua. Una volta pronto il cous cous, mettetelo in una ciotola capiente, sgranatelo con una forchetta, aggiungete le verdure, i pomodorini tagliati a metà, i capperi, le olive e il trito di erbe aromatiche: menta, basilico fresco, maggiorana, origano fresco e via dicendo. Aggiustate se necessario di sale e pepe, aggiungete un filo di olio extra vergine di oliva e se avete tempo lasciatelo riposare così che tutti i sapori si mescolino tra di loro e riescano ad esprimere il meglio. Se volete impreziosire il piatto sbollentate per qualche minuto le code di gambero (per Giubas: i gamberi si cuociono in un battibaleno; sono pronti non appena cambiano colore!) e aggiuntetele al cous cous. Niente di più e niente di meno. Super facile, saporito, leggero e se ci stiamo preparando alla prova costume diciamo anche che è dietetico!




Giò

mercoledì 2 maggio 2012

Fegato alla veneta

Ecco, nonostante la mia alimentazione assolutamente equilibrata in proteine, carboidrati, verdure... sono stata punita e mi sto anemizzando, quindi sotto con ricette ricche di ferro!
Il fegato, che molti non amano a causa di pessimi ricordi d'infanzia (chi non si ricorda di fettine di fegato tenere come le suole delle Clarks all'asilo?????), è estremamente ricco di ferro, magro, ricco di proteine e se cucinato nel modo giusto assolutamente delizioso e tenero!
Peraltro questa ricetta è molto veloce e semplice da preparare, quindi nulla di meglio per una seratina in solitudine!!!




Difficoltà: bassa
Tempo di preparazione: 20 minuti

Ingredienti per 4 persone:
500 gr di fegato di vitello
500 gr di cipolle bianche
60 gr di burro
olio evo
un bicchiere di vino bianco
2 foglie di alloro
2 foglie di salvia
un cucchiaio di farina
sale e pepe

Affettate le cipolle molto fini e fatele rosolare in padella con metà del burro e 2 cucchiai di olio, la salvia e l'alloro, lasciatele appassire coperte per 15 minuti.
Nel frattempo tagliate a striscioline il fegato e passatelo nella farina.
Ora unite il fegato alle cipolle e fatelo saltare velocemente per evitare che si indurisca, alzate la fiamma irrorate con il vino bianco e lasciatelo sfumare, aggiungete il resto del burro, sale, pepe e fatelo saltare nuovamente, quando si sarà formata una cremina non troppo liquida spegnete il fuoco e servitelo immediatamente.
Questo piatto è da fare espresso, il fegato riscaldato rischia sempre di diventare stopposo e asciutto, mentre con una cottura veloce di pochi minuti e "movimentata" rimane tenero e con la sua cremina e le cipolle è veramente una delizia!
Evviva il ferro! Evviva il fegato!!!!!