L'anno scorso con mamma e Seri (il mago delle torte e non
solo, ormai la conoscete almeno virtualmente anche voi!) abbiamo partecipato ad
una gara di cucina. La parte più difficile del menù era individuare dei piatti
che reggessero la cottura anticipata e il doverli scaldare in cosiddetti "scaldatori".
Ma cosa saranno mai questi fantomatici "scaldatori"? Saremo in
grado di farli funzionare? E come facciamo a sapere quanto va riscaldato
ciascun piatto? Ma i nostri piatti si asciugheranno in questi "robot"
che gettano aria calda? Insomma dopo mille interrogativi e mille idee più o
meno campate in aria a Serena viene in mente questa ricetta che se cucinata il
giorno prima da il meglio di se, perché i
sapori si esaltano e basta portarsi un po' di brodo dietro per riparare gli
eventuali danni causati dal non aver mai visto né sentito parlare di
scaldatori! Non dimentichiamoci poi che il primo e l'ultimo piatto devono
essere i più forti: sono quelli che uno più facilmente ricorda: l'inizio e la
fine, come nei grandi discorsi in pubblico.
Insomma, fatto il primo passo si è già
a metà dell'opera.
Ingredienti per circa 8 persone
1/2 kg di ceci secchi
1/2 kg di gamberi freschi e con la testa (circa un paio a
testa)
vino bianco secco
aglio
cipolla
olio evo
sale e pepe
Mettete in ammollo i ceci la sera prima. Scolateli e
metteteli a cuocere coperti per due dita di acqua fredda insieme a una cipolla,
un gambo di sedano, una carota e un rametto di rosmarino. Lasciare sobollire
per almeno un paio di ore a fuoco basso: i ceci dovranno diventare morbidi ma
non si devono disfare. Nel frattempo pulite i gamberi eliminando il filetto
nero e tenendo da parte le teste dei gamberi. Passate le teste dei gamberi in
una padella antiaderente e fatele rosolare per qualche minuto bagnandole con
mezzo bicchiere di vino bianco secco. Togliete le teste e passatele con uno
chinoise: raccogliete tutto il succo. E' un concentrato di sapori, non
perdetene nemmeno una goccia! Quando i ceci saranno pronti schiacciatene la
metà con una forchetta, unirli al resto e aggiungere anche il succo delle teste
dei gamberi.Rosolate per pochissimi minuti anche i gamberi e non appena
cambiano colore, spegnete il fuoco. Servite la zuppa tiepida con un paio di
gamberi a testa e accompagnatela con un olio lasciato in infusione con uno
spicchio di aglio e del rosmarino. Noncisonoparole...
Vino consigliato da Alessia Di Nisio Sommelier AIS, alias @AlexisDix su Twitter: Trebbiano d’Abruzzo 2009 DOC di Valentini prezzo medio in
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Giò