Primo step: pane cafone. Sapete perché si chiama cafone? Perché , si narra, lo portassero i contadini partenopei che non avendo cinture, perché molto poveri, si tenevano su i pantaloni "co' fune": qui, pane cafone! Anche l'etimologia mi è piaciuta tantissimo. Ora non mi resta che sperimentare lo stesso procedimento con altre farine, da quella integrale, a quella di kamut, di farro e via dicendo.
Ingredienti per una pagnotta da cuocere in una pentola di ghisa del diametro di 30cm
1 kg di farina garofalo W 260
5g di lievito secco
700ml circa di acqua tiepida
un cucchiaio di zucchero
20g circa di sale
1 cucchiaio di malto o miele
La sera prima, riunite in una grande ciotola tutti gli ingredienti e mescolate con una forchetta per qualche minuto, giusto il tempo di amalgamare gli ingredienti. Non dovete lavorare né impastare. Ricoprite con un canovaccio e lasciate riposare tutta la notte in un luogo fresco (15-18°): se è estate e fa molto caldo potete metterla nel ripiano inferiore del vostro frigorifero. Il mattino seguente prendete la pasta, rovesciatela su un tagliere coperto da un canovaccio e ripiegatela a fazzoletto: fate due pieghe da entrambi i versi (in tutto 4 pieghe, due nel verso orizzontale e due in senso verticale). Capovolgete e date all'impasto la forma di una palla. Spolverizzate l'impasto con un poco di farina, copritelo e lasciatelo lievitare per altre due ore circa. Poco prima di infornare la vostra pagnotta, prendete la vostra pentola di ghisa (o coccio) e mettetela in forno alla massima temperatura: deve essere rovente! Quindi estraetela e rovesciatevi subito l'impasto (le pieghe devono stare sul fondo della pentola). La pentola rovente farà in modo che la pagnotta a cottura ultimata si staccherà senza problemi. Coprite con il coperchio e fate cuocere per circa un'ora o poco più nel forno alla massima potenza. Trascorso il tempo di cottura, sfornate la pagnotta e lasciatela riposare avvolta in un canovaccio per circa mezzora prima di affettarla. Questa forse è la parte più difficile perché il profumo sarà così invitante che resistere sarà davvero una prova di carattere!
Giò
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