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lunedì 29 settembre 2014

Pomodori ripieni ai profumi dell'orto

Siamo sul finire dell'estate, il "SignorMeteo" ci sta ridando i week end di sole e cielo terso che non ci ha dato a Luglio ed Agosto e io non perdo occasione di godermi queste giornate al mare. Così come non posso lasciarmi passare sotto il naso gli ultimi doni dell'orto senza approfittarne. Il mio primo pensiero va a un grande classico: i pomodori ripieni! Perchè poi, diciamocelo, i grandi classici nella loro semplicità sono i piatti migliori. O per lo meno quelli che io preferisco. Profumati e saporiti. Senza troppe salsine, senza troppi fronzoli. Da mangiare caldi, tiepidi, persino freddi e perchè no ...vista mare!
ps A dirla tutta i pomodori ripieni mi ricodano anche un'estate a Castiglioncello da Serena: non so se anche lei li faccia così (e anzi le chiederò la sua ricetta, che sarà come tutte le altre infallibile!!!), ma ancora oggi li ricordo come.."la cosa più buona del mondo"!!!



Ingredienti per 4 persone

4 pomodori grandi
5 cuccchiai di riso
4 foglie di mentuccia
1 spicchio di aglio
abbondante basilico e altri profumi (rosmarino fresco, maggiorana...)
3 cucchiai di olio
sale
pepe

Tagliate la calotta ai pomodori e con un cucchiaino svuotateli di una parte della polpa e tenetela da parte. Salateli internamente. In una ciotola mescolate il riso il basilico e gli eventuali altri odori, l'aglio tritato, sale e pepe e amalgamate il tutto ocn un filo di olio e la polpa di pomodoro passata al passaverdura.Riempite con il composto i pomodori che avrete fatto "sgocciolare" a testa in giù così da perdere quanta più acqua possibile su carta assorbente da cucinare. Mettete una foglia di mentuccia su ogniuno e richiudeteli con la calotta tilta. Spennellate con olio una teglia, disponetevi i pomodori e insaporiteli con un filo di olio extra vergine di oliva. Cuocete in forno caldo a 180° per circa 45-50 minuti. ritirateli e lasciateli riposare per almeno 5 minuti . TRasferiteli su un piatto di portata e serviteli. Sono buoni sia caldi, cia tiepidi che freddi. Anche il giorno dopo!

Giò


lunedì 22 settembre 2014

La schiacciata "imbottita". Metà romana, metà toscana. Ma tanto buona!

Ultimamente abbiamo sparso farina in ogni dove, impastato, cotto nel forno a legna, sperimentato il fornetto di campagna e mille ricette e varianti di pizze, pizzine, focecce, focaccette. Ma dopo tre giorni di carboidrati a colazine, pranzo e cena...anche noi ci sentivamo un filo gonfi, per quanto la farina e la lievitazioni fossero state ottimale. E nonostante le mille e più infornate ancora è avanzata della pasta. E' severamente vietato buttare via il cibo: hanno inventato il freezer, sfruttiamolo!!!
Così abbiamo cotto delle foceccette bianche nel fornetto di campagna e ne sono uscite delle schiacciate a metà tra quelle romane e quelle toscane. E' bastato il primo viaggio in treno per scongelarle, passarle un attimo nel forno e farcrile con crudo, mortadella, stracchino o zola.
Mi viene l'acquolina in bocca solo a scriverne...



Ingredienti per 4 persone
4 pizze bianche (anche cotte e surgelate) che avete fatto con la pasta per la pizza
salumi vari (crudo, mortadella, salame...)
formaggi (stracchino, fior di latte, gorgonzola....)
fantasia

Se dovete ancora sporcarvi di farina procedete con la ricetta base della pasta per la pizza che trovate qui. Se invece vi siete già sporcate e come me le avete cotte e sugerlate non vi resta che tirarle fuori dal freezer, aggiungere un filo di olio, sale e un trito aromatico di erbe (salvia, rosmarino,origano fresco..). Accendete il forno e senza aspettare che si scaldi mettetele subito a cuocere, finchè non si saranno pronte. Risulteranno morbide dentro, ma croccanti fuori. MEglio che "nuove"!!!
Lasciatele raffreddare, quindi tagliatele a metà o a spicchie farcitele come più vi piace. Via libera alla fantasia. Vietate lacrime di coccodrillo, sapete già che state "sgarrando" alla grande, ma...la vita è una sola e ne vale la pena, eccome se ne è valsa la pena!!!

Giò

giovedì 18 settembre 2014

Rotolini di erbette e ricotta gratinati

Quando arriva la giornata internazionale della pasta fresca e avanza qualche ingrediente, ecco che mi sbizzarrisco!
Avevo appena fatto decine e decine di ravioli di magro, tanti da farmeli venire a noia!
Così per variare, vedendo un ciotolino di ripieno e una palletta di pasta, ho deciso di provare a fare dei malfatti ripieni di erbette e ricotta da gratinare in forno semplicemente con burro, parmigiano e salvia.
Esperimento riuscito con enorme successo!
Devo dire che sono semplici da preparare, e una volta sistemati per bene nella pirofila il gioco è fatto! Non dovrete nemmeno star dietro alla cottura, basterà semplicemente vederli belli dorati in superficie!


Ingredienti per 4 persone:
200 g di farina 00
2 uova
Per il ripieno:
250 g di ricotta scolata e setacciata
100 g di erbette (spinaci o biete) lessati e strizzati bene
50 g di parmigiano grattugiato
1 uovo
Sale, pepe, noce moscata

Fate una fontana con la farina, al centro rompete le uova. Iniziate a rompere i tuorli con le dita e pian piano incamerate la farina dall’esterno all’interno.
Procedete impastando energicamente, dovrete lavorare il composto per una ventina di minuti schiacciandolo, sbattendolo e colpendolo. Maltrattatelo finché non sarà liscio, omogeneo ed elastico.
Fatene una palla, coprite con la pellicola e lasciate riposare al fresco almeno per 50/60 minuti.

Intanto preparate il ripieno.
Frullate le erbette..
Mescolate erbette e ricotta, condite di sale e pepe e un pizzico di noce moscata.
Incorporate l’uovo e il parmigiano e mescolate finché il composto non sarà omogeneo.

Stendete la sfoglia in più passaggi.
Ricavate dei rettangoli stretti e lunghi. Riempite un sac a poche a bocca tonda con il ripieno e stendetelo su tutta la lunghezza della striscia di pasta.

Spennellate di acqua i lati lunghi della pasta e, rollando con delicatezza, fate aderire i due lembi sovrapponendoli.




Tagliate di sbieco dei rombi e adagiateli in una pirofila precedentemente imburrata.
Cospargete con parmigiano grattugiato, qualche fiocco di burro, foglie di salvia e una grattata di pepe.
Infornate a 180°C finché non saranno ben dorati e serviteli caldi.

Una delizia!!!
Anna



lunedì 15 settembre 2014

Tagliatelle di farro con pomodorini, zucchine e bottarga

Chi mi conosce sa che non riesco a dire di no a un piatto di pasta. Semplicemente mi limito nel farla, perché davvero non so resistere e che ne faccia 1 etto o 3, comunque la finisco. E ogni volta penso "certo che la pasta è proprio buona", altro che "carb free diet"!! Così quando arriva il momento "pasta" me lo godo alla grandissima! Al mio compleanno la mia amica Giolina mi ha regalato una succulentissima e sardissima bottarga a cui non ho saputo resistere! Per un attimo ho pensato di spegnere le candeline su questo piatto di pasta che si è rivelato davvero spettacolare, ma mi sono trattenuta per amor di mio figlio e dei miei commensali che quando l'ho detto mi hanno guardato come se fossi una matta (allora, e solo allora, ho fatto finta che fosse solo una battuta)!


Ingredienti per 4 persone

350g di tagliatelle di farro
tre zucchine (io fortunata ho usato quelle dell'orto di mammà)
qualche pomodorino pachino (anche qui W l'orto!)
vino bianco secco per sfumare, poco
uno spicchio di aglio
basilico (sempre perché io non uso prezzemolo!)
olio extra vergine di oliva
peperoncino
bottarga

Riscaldate qualche cucchiaio di olio extra vergine in una padella insieme ad uno spicchio di aglio schiacciato e ad un peperoncino (o più se come me amate il piccante!).  Nel frattempo tagliate a cubetti piccoli le zucchine e aggiungeteli non appena l'aglio si sarà imbiondito. Fateli rosolare a fiamma alta così da fargli fare la crosticina esterna e renderli croccanti. Aggiungete anche i pomodorini tagliati a metà e lasciate insaporire. Sfumate con poco vino bianco. Spegnete ed aggiungete un po' di bottarga e qualche foglia di basilico. Lasciate riposare. Nel frattempo portate ad ebollizione una capiente pentola di acqua salata e cuocete le tagliatelle di farro. Scolatele ancora molto al dente e tenete da parte qualche mestolo di acqua di cottura. Ultimate la cottura della pasta nella padella con il sugo aggiungendo acqua di cottura se necessario.Così facendo la pasta si insaporisce e si crea una cremina grazie all'amido che verrà rilasciato.
Servitela aggiungendo abbondante bottarga grattata al momento, qualche foglia di basilico fresco e un giro di pepe nero fresco.
Wow, wow, wow: come si fa a non volerne ancora e poi ancora e poi ancora?

Giò


lunedì 8 settembre 2014

Sfoglia croccante con pesche amaretti e cranberries. Last minute call dessert!

Quante volte vi è capitato di comprare troppa frutta e di ritrovarvela sulla via del saluto senza nemmeno accorgervene? E quante volte avete improvvisato una cena last minute con gli amici? A casa nostra capita decisamente più spesso di quanto si possa solo immaginare! Generalmente il mago del "tiorganizzounacena conquelchehoinfrigorifero" è Francidettobaldo (non so perché ho sempre creduto che questa sia una prerogativa in cucina più maschile che femminile  e un po' ne sono invidiosa, lo ammetto!), ma questa volta ho avuto anch'io la mia dose di fantasia e ne ho fatto un dolce! Mi è bastato aprire il frigorifero, guardare le cose prossime alla scadenza comprate nei miei soliti raptus compulsivi al supermercato e aprire qualche anta in cucina per trovare tutto quello che assemblato sono diventati gli ingredienti del mio dolce. Very last minute, ma ..assolutamente da rifare!!! Se tra gli ingredienti che scadono "domani" non avete della panna fresca, basterà dire agli amici di portarvi del gelato alla crema o al fiordilatte e il gioco è fatto!!!

Ps. E' il classico dolce che lo fai, ne assaggi una fettina "per vedere se è venuto bene" e poco dopo ti accorgi che l'hai praticamente finito. Quella sera ovviamente sono dovuta scendere e comprare un altro rotolo di sfoglia....perchè è andata proprio così!

 Ingredienti per una pirofila da 26/28cm

1 rotolo di pasta sfoglia
una o due manciate di amaretti, secondo disponibilità!
qualche pesca (o frutta mista..sempre secondo disponibilità!)
cranberries disidratati
un po' di zucchero di canna
qualche fiocchetto di burro
zucchero a velo per decorare
panna fresca liquida o gelato per accompagnare

Accendete il forno a 210°. Srotolate la pasta sfoglia e mettetela nella pirofila direttamente con la carta forno. In alternativa dovrete imburrare la pirofila per evitare che la pasta si attacchi al fondo. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta, sbriciolate grossolanamente e con le mani gli amaretti e coprite il fondo. Aggiungete quindi le le pesche (o la frutta che volete) pulite e tagliate a fettine non troppo spesse (ma nemmeno troppo sottili altrimenti avete l'effetto purea). Infine aggiungete qualche mirtillo rosso disidratato. Cospargete con un po' di zucchero di canna e prima di infornare aggiungete qualche fiocchetto di burro. Lasciate cuocere per circa 30 minuti. Se la sfoglia diventa troppo scura, coprite con un foglio di carta di alluminio. Sfornate, lasciate intiepidire la sfoglia su una gratella e servitela tiepida o a temperatura ambiente accompagnata con della panna liquida fresca o del gelato! W i profumi dell'estate!


Giò

giovedì 4 settembre 2014

Insalata nizzarda: ricette senza fornelli per momenti di pigrizia 2!

Ansia da rientro, zero voglia di trafficare in cucina e gran caldo.
Tre ingredienti tradizionali del ritorno dopo vacanze serviti e riveriti!
Niente paura, soprattutto se ci siamo lasciati andare a stravizi (io si...!) possiamo consolarci con gustosi piatti freddi, e la nizzarda è la regina delle insalate!
Forse chiamarla insalata è un po' riduttivo, e riporta tristemente la mente a diete ferree deprimenti.
La nizzarda è una goduria!
Mille ingredienti sfiziosi per una combinazione di gran gusto e soddisfazione, e non abbiate paura di osare un po', rinforzatela con quel che vi pare e godetevela con una birretta o un bel vino bianco ghiacciato!





Ingredienti per 4 persone
3 patate lesse sbucciate
250 g di filetti di tonno in olio d'oliva (o filetti di sgombro)
2 cipollotti rossi di tropea
200 g di fagiolini
una manciata di olive taggiasche denocciolate
2 pomodori cuori di bue
1 peperone giallo
maggiorana fresca
verdura di stagione (io ho usato l'asparagina)
capperi e acciughe a piacere

Iniziate la preparazione sbollentando i fagiolini qualche minuto; dovranno essere cotti ma ben sodi, a nessuno piacciono i fagiolini mollicci!
Scolate il tonno dall'olio del vasetto cercando di mantenere i filetti integri.
tagliate a spesse rondelle i cuori di bue e le patate.
Pulite il peperone giallo e tagliatelo a listarelle sottili.
Sbollentate l'asparagina (fave o piselli) oppure fate saltare velocemente in padella spinaci novelli, cime di rapa o quel che vi solletica di più.
Sfogliate la maggiorana.
Capperi e acciughe possono essere unite intere, o altrimenti potete tritarli insieme ed emulsionarli con olio, aceto balsamico, sale e pepe e poi condire il tutto.

Componete i piatti con tutti gli ingredienti disponendoli bene in modo che ogni prodotto riceva il condimento.
Iniziate con un letto di pomodori e patate, proseguite con peperoni, fagiolini, verdure, tonno e in ultimo il cipollotto, i capperi e le olive.





Servite a temperatura ambiente e condite semplicemente con olio d'oliva, sale, pepe e se vi piace aceto balsamico.
Accompagnate con crostini o focaccia calda e godetevi un salutare benessere da buongustai!

Anna








lunedì 1 settembre 2014

Melanzane al funghetto con burrata

Finalmente è arrivata l'estate! E con lei il sole caldo e i doni e i profumi dell'orto che regalano piatti assolutamente unici e sapori che aspettiamo per tutti i lunghi mesi invernali di freddo e pioggia. Soprattutto se come me vivi al nord...e non aspetti altro che l'orto di mammà regali frutta e verdure diversa da verze e zucche! Ecco quindi che la lunga attesa e la pazienza meritano l'assaporare di melanzane, zucchine, pomodori, fagiolini e via dicendo. La frutta e la verdura a "km0" ha davvero tutto un altro sapore!
Oggi è la volta di un tipico contorno partenopeo, le "mulignane fungitiello", ovvero le melanzane al funghetto! Nascono come contorno, ma vi assicuro che sono pazzesche anche come sugo per condire la pasta! Qualcuno aggiunge anche qualche oliva nera e qualche cappero: io preferisco la versione con solo pomodoro! Provatele, poi fateci sapere come le preferite!


Ingredienti
melanzane, possibilmente lunghe
olio per friggere
pomodori san marzano o pelati
basilico
sale e pepe
olive e capperi dissalati-facoltativo
burrata

Lavate e tagliate a cubetti le melanzane avendo cura di eliminare l'eventuale parte bianca spugnosa interna in eccesso. Cospargetele di sale grosso e lasciatele spurgare in uno scolapasta: così eliminerete l'amaro delle melanzane. Sciacquatele e asciugatele bene prima di friggerle in abbondante olio bollente. Tamponatele quindi con della carta assorbente per eliminare l'olio di frittura in eccesso. Nel frattempo rosolate uno spicchio di aglio in un paio di cucchiai di olio extra vergine di oliva e qualche gambo di basilico. Non appena l'aglio sarà dorato aggiungete i filetti di pomodoro san marzano o i pelati e regolate di sale. Aggiungete se necessario anche una punta di zucchero se il pomodoro risultasse acido. Dopo qualche minuto aggiungete le melanzane e lasciate insaporire per qualche minuto.(Se volete aggiungere olive e capperi, fatelo ora, magari ricordandoci di stare un pochino indietro di sale prima!). Cuocete finché la salsa non si sarà ristretta! Aggiungete alla fine abbondante basilico fresco. Mentre le melanzane si raffreddano, prendete la burrata e sfilacciatela a mano o con un coltello, ma grossolanamente. Servite le melanzane in bicchierini (se state optando per una versione finger food) con sopra i filetti di burrata o semplicemente accompagnate a una mozzarella di bufala, un fiordilatte o una provola affumicata, naturalmente campana!
Più estate del sud di così, non si può!