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giovedì 23 luglio 2015

Crostata di ricotta al frutto della passione con papaya, mango e alchechengi


Dire che questa crostata con questo caldo è spaziale, è dire poco.
Profuma di esotico, di vacanza, evoca spiagge orientali e cene tra amici.
La crema è profumata al frutto della passione, che le dona una leggera acidità assoluatmente perfetta con sapore ricco della ricotta!
Non fatevi spaventare dalle preparazioni, potete anche portarvi avanti con crema e pate sucreé il giorno precedente e finire la crostata il giorno della festa!
Questo dolce è perfetto con una vendemmia tardiva, ma anche con un Martini Cocktail al frutto della passione e altri drink!
Provatela!!!!!!!






Ingredienti

per la pate sucrèe:
150 gr di burro morbido
95 gr di zucchero a velo setacciato
1 bacca di vaniglia
30 gr di farina di mandorle
1 pizzico di sale
1 uovo medio
250 gr di farina 00 setacciata

Per la crema:
1 uovo
500 g di latte
120 g di zucchero
60 g di farina
1 bustina di vanillina
la scorza grattugiata di 1 limone
300 g di ricotta di pecora sgocciolata
2 frutti della passione

1 mango
1 papaya
10 alchechengi
confettura di albicocche 
1 cucchiaio di acqua

Partiamo con la preparazione della pate sucrèe, mentre riposa ci occuperemo del curd...
Sbattete il burro  ed aggiungete lo zucchero a velo setacciato, la farina di mandorle, i semini di vaniglia e il sale; quando risulterà ben amalgamato unite l'uovo e mescolate  fino ad ottenere una crema omogenea. 
Aggiungete la farina setacciata in un sol colpo e impastate il più velocemente possibile per non scaldare il burro e non renderla troppo "molle".
Quando l'impasto sarà liscio compattatelo formando una palla, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in frigo per almeno 3 ore (meglio una notte); se non avete questo tempo allora stendete la pasta a forma di disco tra due strati di carta forno alta 1 cm, così raffredderà più rapidamente.

Stendete l’impasto ad uno spessore di 5 mm.
Dopo aver imburrato e infarinato lo stampo foderattelo con la pate sucreé e rifinite bene i bordi.
Llasciatelo riposare in frigorifero per almeno un’ora in modo le la pasta si assesti.
Bucherellate il fondo della pasta con una forchetta adagiarvi un foglio di carta forno e riempire con fagioli, lenticchie o riso per evitare che si gonfi.
Infornare subito in forno preriscaldato a 170°C per una ventina di minuti finchè non sarà dorata.; Una volta sfornata, togliete la carta coi legumi e lasciatela raffreddare.







La crema:
Montate con una frusta l'uovo con lo zucchero.
Unite la farina e amalgamate bene in modo che non si formino grumi.
Portate il latte ad ebollizione, spegnete il fuoco e versatene 1/3 a filo nel composto di uova.
Stemperate bene e poi aggiungete il resto del latte.
Unite scorza di limone e vanillina.
Rimettete sul fuoco e cuocete a fiamma dolce mescolando continuamente per evitare che si attacchi o che formi grumi.
Quando sarà ben densa toglietela dal fuoco, versatela in una ciotola e fatela raffreddare mescolando di tanto in tanto finché non sarà a temperatura ambiente.
Setacciate la ricotta.
Unitela alla crema amalgamando bene con una spatola.

Aprite i frutti della passione e setacciatene la polpa per eliminare i semi. 
Unite alla crema.
Fatela riposare coperta in frigorifero.
Tagliate a vostro piacere la frutta.
Io ho tagliato a fettine la papaya e a carpaccio, usando una mandolina, il mango.
Passate al colino la confettura e diluitela con ' acqua, dovrà avere la consistenza di una gelatina.
Riempite con un sac a poche il guscio con la crema, se possibile fatela raffreddare nuovamente.
Disponete nel modo più preciso che potete la frutta sulla torta.
Spennellatela con la gelatina di albicocche e mettetela in frigostifero.
Appena prima di servirla toglietela delicatamente dallo stampo, operazione più semplice se avete una tortiera col fondo rimovibile.

Vedrete che profumi e che successo!!!



martedì 21 luglio 2015

Chocolate chip cookies e passa la paura!

Forse tra i più famosi biscotti made in USA! Di quelli che ne mangi uno e poi ti rendi conto che in realtà ne hai mangiati (almeno) 10. In rete ci sono mille ricette, sostanzialmente simili e per ciascun "autore" la sua è la migliore ever and ever. Si fanno in un battibaleno e si cuociono in ancora meno tempo. Basterà aspettare un paio di minuti dopo averli tolti dal forno e il gioco è fatto. Fateli, non vi stancheranno mai!




Ingredienti per circa 30/40 biscotti

225g di burro non salato
250g di zucchero (io uso metà zucchero di canna e metà zucchero bianco)
2 uova grandi
vaniglia
300g di farina
1/2 cuchciaino di sale
1 cuchciaino di bicarbonato
250g di gocce di cioccolato
100g di noci tritate grossolanamente

In una ciotola montate a crema il burro, aggiungete lo zucchero e lavorate per un paio di minuti. Aggiungete le uova, una per volta e la vaniglia. In un'altra ciotola mischiate la farina, il bicarbonato, e il sale. Unite gli ingredienti secchi alle uova, aggiungete le gocce di cioccolato e le noci tritate grossolanamente. Se l'impasto dovesse risultare troppo morbido, lasciatelo riposare in frigorifero per mezzoretta. Disponete "palline"di impasto in una teglia d forno, avendo cura di istanzirle parecchio tra di loro: cuocendosi l'impasto si stenderà e il rischio è che si formi un'unica grande lastra di biscotto! Fateli cuocere a forno già caldo (circa 190°) per circa 12 minuti (il tempo dipende anche dalla dimensione delle palline di impasto), finchè non saranno diventati dorati. Appena sfornati sembreranno ancora (troppo) morbidi: abbiate fiducia e in un paio di minuti si solidificheranno. Non cuoceteli troppo altrimenti diventano dei mattoni!

Giò


venerdì 17 luglio 2015

Finger food: Polpette di tartare e peperone arrostito

Aperitivo da leccarsi i baffi!
Le vacanze sono lontane, ma la mia testa è già in modalità relax, così combatto il miraggio della partenza a suon di aperitivi con amici, finger food da urlo, esperimenti e birrette!
La ricetta di oggi è molto semplice, ho voluto alleggerire la ricetta della mia tartare per lasciare spazio ad un dolcissimo peperone arrostito.
Un piccolo esercito di polpettine colorate conquisterà i vostri ospiti, ma attenzione: sono peggio delle ciliegie!





Ingredienti
250 g di trita di manzo magra
1 cipollotto di tropea
1 peperone rosso Corno di toro o varietà lunga
3/4 cucchiaino di English Mustard Colman's
1 cucchiaio di Worchester sauce
1 cucchiaino di capperi dissalati
origano
sale, pepe, olio evo


Iniziate dal peperone.
Sistematelo su una placca con carta forno, spolverate di sale, pepe e versate un filo d'olio.
Infornate a .forno caldo a 200°. Quando vedete che la pellicina fa le bolle e si stacca dalla polpa giratelo. Lasciatelo in forno finchè non sarà ben arrostito.
Togliete dal forno, asciugatelo con carta da cucina e togliete la pellicina. Pulitelo dai semi e tagliate le falde in striscioline di circa 1x10 cm. Oliate e tenete da parte.


                    


In una bowl emulsionate olio, senape, Worchester sauce, sale e pepe.
Tritate finemente cipollotto e capperi.
Lavorate la carne con il trito di capperi e cipollotto.
Unite il condimento e amalgamate bene, e aggiustate di sale.
Sarebbe meglio lasciar riposare in frigorifero per una mezzora.
Formate delle polpettine della dimensione di un boccone.
Avvolgete ogni polpettina in una strisciolina di peperone.
Spolverate di origano e serviteli ai vostri amici con schiacciata o grissini per dare croccantezza.
Ovviamente se li accompagnate con delle belle bollicine ghiacciate è meglio!

Anna

lunedì 13 luglio 2015

Camy cream. Un altro classico del web. E tanti auguri a me!

Ci sono ricette che a ondate impazzano sul web. Non so bene quale sia il punto di partenza, ma in poco tempo tantissimi i blog, dai più casalinghi ai più pretenziosi, si ritrovano a postare foto e ricetta di alcune ricette. E' stato così per la torta nua, per la magic cake, per il pane senza impasto, la focaccia di Locatelli e via dicendo.
E' la volta della "camy cream", complice forse anche il caldo. Una crema dai mille usi e riusi, fresca, non troppo dolce e da fare in un battibaleno! Ottima da mangiare con le fragole o i frutti di bosco, da usare per un tiramisù per amici intolleranti all'uovo, come crema per uno, dieci, cento crostate.
Chi mi conosce sa che detesto il mio compleanno, più che altro detesto essere al centro dell'attenzione e ritrovarmi a spegnere le candeline in mezzo a mille facce e occhi puntati. Ma come dice mamma si deve fare, altrimenti porta male. E direi che per una scaramantica napoletana come me, questa zappa sui piedi proprio non me la posso tirare. Il caldo di questi giorni è a dir poco nauseanti e sfinente, ecco che anch'io cedo alla tentazione della camy cream. Non amo, anzi, il mascarpone, tanto meno il latte e non impazzisco per la panna...a occhio questa crema non doveva nemmeno frmi andare oltre i primi, ed unici, tre ingredienti. E invece mi sono dovuta ricredere! Si fa in una manciata di minuti: è fresca, versatile e ...vabbè lo devo ammettere è davvero pazzesca!
Ah,dimenticavo, alle candeline ho dovuto cedere: ho chiuso gli occhi ed espresso un desiderio. Tanti auguri a me.



Ingredienti per uno stampo da 27cm

per la pasta frolla
250gr farina 
100gr zucchero
150 gr burro
2 rossi d'uovo 
un pizzico di sale

per la camy cream
500g di mascarpone freddo
200ml di panna fredda
1 tubetto da 170ml ( o poco meno) di latte condensato

per farcire
marmellata (facoltativa)
a piacere frutti di bosco, frutta fresca e secca, scaglie di cioccolato...


Preparate la pasta frolla unendo tutti gli ingredienti avendo cura, come sempre, di lavorarla poco così da non farla impazzire. Fatene una palla, appiattitela leggermente con il palmo della mano e mettetela a riposare in frigorifero almeno per 30 minuti. Trascorso questo tempo, con il caldo assolutamente necessario, stendete la pasta frolla in una tortiera imburrata ed infarinata e fatela cuocere da sola per circa 20/30 minuti: dovrà essere dorata. Consiglio di rimetterla in frigorifero per qualche minuto prima di metterla in forno. Lo shock terminco la renderà più friabile e manterrà la forma. Lasciate raffreddare la base di frolla. Nel frattempo preparate la camy cream. L'unica accortezza da avere è che tutti gli ingredienti siano freddissimi, compresa la bastardella che userete per montare panna e mascarpone. Montate la panna in una ciotola e il mascarpone nell'altra, aggiungendo a filo anche il latte condensato. Unite le due creme montate avendo cura di non smontarle. Se vi piace spalmate un velo di marmellata sulla frolla e ricoprite con la camy cream. Aggiungete frutti di bosco, fragole, pesche, scaglie di cioccolato..quello che più vi piace. Tenete la crostata in frigorifero fino a poco prima di servirla.

Buona, buonissima, buonerrima (il giorno dopo ancora di più!)!!!!


Giò

venerdì 10 luglio 2015

La mia Insalata di trippa estiva

Amo la trippa. Cucino trippa e sono felice.
Ecco perchè, quando mi hanno chiesto di tenere degli show cooking ad Expo per la scuola di cucina di Arte del Convivio e Identità Golose, non ho avuto dubbi.
La domenica pomeriggio alle 16 ad Identità Expo si imparano cose nuove, si respirano idee e si assaggiano novità!
Siamo a luglio e fa un caldo assurdo, ma se ci allontaniamo dall'idea di trippa in umido, un magico mondo di insalate di trippa fredda ci si para davanti.
In Toscana usano spesso questa versione, con ingredienti che possono variare dalla zona o dalla stagionalità dei prodotti.
Mi piace pensare a questo piatto come ad una catena di ingrenti, dove ognuno trascina il suo compagno fino a far prendere forma al piatto.
La trippa conosce i cannellini, questi le presentano il loro amico Pecorino Toscano, che a sua volta introduce i cuori di bue. A questo punto decidono di far serata, e allargano il cerchio alle olive taggiasche, che difficilmente si separano dai capperi. Vuoi non invitare la cipolla di Tropea per la sua dolcezza? Certo, se lasci a casa il sedano chi ti porta la croccantezza?
Ed ecco che il piatto è pronto. Si festeggia armonia ed equilibrio!
Brindiamo con un vino bianco ghiacciato, e proseguiamo nel delirio da quinto quarto.







Ingredienti
Trippa (foiolo pulito e lessato) 600 gr
Fagioli cannellini lessati 200 gr
Olive taggiasche 1 manciata
Cipolla di tropea 1
Sedano 1 gambo
Basilico una manciatina di foglie
Prezzemolo
Sale
Olio EVO
Succo di limone

Ingredienti facoltativi
Pomodori a polpa soda tipo "cuore di bue" a dadini
Capperi sott'aceto
Scaglie di Pecorino toscano
Pane rustico toscano per le bruschette
Aglio


Tagliare la trippa in striscioline sottili e metterla in una insalatiera.
Aggiungervi la cipolla tagliata a fettine sottili, il sedano tagliato a velo, i pomodori, capperi e infine le olive.

Tritare prezzemolo e basilico.
In una ciotola emulsionare con la frusta olio, limone, sale, pepe e il trito aromatico.




Tostate le fette di pane, poi strofinate sopra lo spicchio d'aglio.
Servite la bruschetta tiepida con sopra l'insalata di trippa fredda, finite con un giro d'olio e una grattata di pepe.

Anna

martedì 7 luglio 2015

Pesce alla keralese. Ovviamente di Teresa

In fatto di curry la mia mentore è Teresa. Chi mi conosce o chi mi legge sa che quando ho voglia di curry chiamo Teresa che carinamente non declina mai il mio schietto autoinvito. Ma non sono l'unica fan del suo curry: anche Tommitommi ne va matto e ha iniziato a seguire la stessa linea di sua mamma! Buon sangue non mente. Ma lui è avanti e va oltre. Tempo fa Teresa gli aveva regalato un ricettario homemade tutto fatto di disegni che di tanto in tanto aggiorna, ma quest'ultima volta si è davvero superata. Gli ha disegnato le ricette del pesce alla keralese e del pollo al curry che tanto amiamo. I disegni sono a dir poco stupendi, con dettagli e particolari che ne fanno la differenza e che fanno trasparire l'affetto e la cura che ci ha messo. Benchè dica che sono una sciocchezza io li trovo incredibili. Avrei voluto farne dei quadretti e metterli in cucina ma Tommitommi non me lo ha permesso "perchè sono suoi e solo suoi".
Non è un piatto piccante, ma cremoso e "jummy" come lo definisce Teresa nel suo disegno.
Accompagnatelo con del riso basmati bianco e in poco tempo sarete nel bel Kerala anche voi!

La ricetta oggi ve l'ha disegnata Teresa. Grazie.







Giò