Francidettobaldo ed io abbiamo parlato per non so quanto tempo della fantomatica ricetta dei calamari ripieni, chiedendoci quale fosse il ripieno migliore: se in bianco o al pomodoro, con o senza ricotta e con o senza uova. L'altro giorno ho preso coraggio e ho improvvisato una versione che non prevede uova, non prevede ricotta ed è in bianco. Anzi con un retrogusto dolciastro dato dal passito usato per sfumare al posto del classico vino bianco "secco". Ce gustaron!
Ingredienti per 3 persone
6 calamari puliti
un paio di fette di pane ammollato nel latte
pan grattato, se necessario
aglio
cipolla
passito o vermuth
un cucchiaio di parmigiano
qualche cappero dissalato
basilico
olio evo
Chiedete al pescivendolo di pulirvi i calamari, altrimenti per prima cosa staccate i tentacoli dal corpo (sacca). Asportate quindi le interiora: aiutatevi con le dita ed estraete dalla sacca tutto quello che vi è all'interno, compresa la penna cartilaginosa e trasparente. Ora passate alla pulizia della testa dei calamari: con un coltello, tagliate appena al di sotto degli occhi ed eliminate il becco, posto al centro dei tentacoli. Sciacquarli con cura, eliminando anche la pelle (basterà "sfilarla" o strofinarli con un pezzo di carta scottex).
Fate saltare in padella con un pó di olio (se piace anche uno spicchietto di aglio) i tentacoli e le ali tagliate a striscioline: sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. Togliete dal fuoco, fate raffreddare ed unite una cucchiaiata di grana basilico spezzettato ( a rigore andrebbe il prezzemolo, ma ormai mi conoscete!!), il pane ammollato nel latte e ben strizzato, sale e pepe a gusto.
Se il composto risultasse bagnato, aggiungete un po' di pan grattato. Non eccedete con il parmigiano che potrebbe coprire troppo il sapore delicato del ripieno.
Riempite i calamari con la farcia avendo cura di non riempirli troppo e chiudeteli con uno stuzzicadenti.
Cuoceteli in padella con olio e cipolla e, quando hanno preso colore, sfumate con del vermouth o meglio ancora con un passito. Fateli cuocere dolcemente, coperti, per circa un 20/25 minuti.
Ingredienti per 3 persone
6 calamari puliti
un paio di fette di pane ammollato nel latte
pan grattato, se necessario
aglio
cipolla
passito o vermuth
un cucchiaio di parmigiano
qualche cappero dissalato
basilico
olio evo
Chiedete al pescivendolo di pulirvi i calamari, altrimenti per prima cosa staccate i tentacoli dal corpo (sacca). Asportate quindi le interiora: aiutatevi con le dita ed estraete dalla sacca tutto quello che vi è all'interno, compresa la penna cartilaginosa e trasparente. Ora passate alla pulizia della testa dei calamari: con un coltello, tagliate appena al di sotto degli occhi ed eliminate il becco, posto al centro dei tentacoli. Sciacquarli con cura, eliminando anche la pelle (basterà "sfilarla" o strofinarli con un pezzo di carta scottex).
Fate saltare in padella con un pó di olio (se piace anche uno spicchietto di aglio) i tentacoli e le ali tagliate a striscioline: sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. Togliete dal fuoco, fate raffreddare ed unite una cucchiaiata di grana basilico spezzettato ( a rigore andrebbe il prezzemolo, ma ormai mi conoscete!!), il pane ammollato nel latte e ben strizzato, sale e pepe a gusto.
Se il composto risultasse bagnato, aggiungete un po' di pan grattato. Non eccedete con il parmigiano che potrebbe coprire troppo il sapore delicato del ripieno.
Riempite i calamari con la farcia avendo cura di non riempirli troppo e chiudeteli con uno stuzzicadenti.
Cuoceteli in padella con olio e cipolla e, quando hanno preso colore, sfumate con del vermouth o meglio ancora con un passito. Fateli cuocere dolcemente, coperti, per circa un 20/25 minuti.
Giò