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giovedì 25 maggio 2017

Fusion cookin' girls night- part 2. Pollo zenzero e porro

Continuano le Cooking girls night ed è stata la volta della cucina fusion. In versione ridotta ma decisamente movimentata..così tanto movimentata da essere stata giocata in due tempi e con ospiti di eccezione: "La Polpi" e "Peter" e due dita steccate per un affetta zenzero che nemmeno serviva e che non solo è costato duemila punti esselunga, ma due ore di pronto soccorso, compagni che svengono e amiche irriducibili che non mollano e continuano a tagliare minuziosamente tutte le verdure necessarie e a seguire pedissequamente le ricette del vademecum fusion diligentemente disposto sulla tavola dalla padrona di casa insieme ad altri preziosi regali e gadget irrinunciabili.
Beh, alla fine abbiamo comunque mangiato e bevuto di gusto, anche se a più riprese e se rimproverate perchè la tavola non era stata disposta come dovuto, in perfetto stile fusion.
Stiamo già pensando alla prossima...e chissà magari un giorno potrete essere dei nostri. Stay Tuned.









Photo credit: persoilfilo

Ingredienti per 6 persone

700g di petto di pollo
farina qb per infarinare
2 porri 
mezzo zenzero pulito e tagliato a listarelle non troppo sottili
soia
olio 
sale

Tagliate il pollo a pezzetti, infarinatelo e fatelo rosolare in una padella clda con un paio di cucchiai di olio. Quando sarà ben rosolato, aggiungete il porro pulito e tagliato a listarelle non troppo sottili e lo zenzero. Aggiugnete salsa di soia e finite la cottura con il coperchio. Regolate di sale, se necessario. Se dovesse asciugarsi troppo aggiungete poca acqua calda così da su crea una salsina cremosa. Servitelo con del riso basmati (magari arricchito con del sesamo nero che da colore) e/o con delle verdure


Giò



giovedì 6 aprile 2017

Mini pasqualine con uova di quaglia e fonduta di pecorino

Ci si avvicina a Pasqua e dobbiamo iniziare a pensare al menù. Perchè anche se è vero il detto, "Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi", è pur ser sempre vero che non ci risparmiamo mai di cogliere anche questa occasione per trovarci con amici e/o parenti e, detta male e all'italiana, "mettere le gambe sotto al tavolo"!
Ed allora ecco uno spunto per un antipasto da servire anche come monoporzione. Io non amo il "finger food" e le monoporzioni, anche perchè credo che la fatica certosina nel prepararle non sempre giovi al piatto finale, ma in questo caso si può fare e l'effetto scenico è assicurato!



Ingredienti per 6/8 mini pasqualine

Per l'impasto
200g di farina0
80ml di olio evo leggero (se si vuole usar olio di semi si avrà un sapore più neutro e meno caratteristico)
50ml di acqua
sale

Per il ripieno:
250 di borragine bollita e strizzata
125g di ricotta vaccina (potete usare anche pecora o capra se piace un sapore più deciso)
1 uovo di quaglia per pasqualina
50g di parmigiano
sale e pepe

Per la fonduta
100 ml panna
80g pecorino grattugiato
1 tuorlo d'uovo (favoltativo)

Per la finitura:
foglie di salvia, foglie prezzemolo, maggiorana
olio di arachidi

Iniziate a preparare l'impasto: fatene una fontana con la farina e aggiungere al centro prima l'olio e poi l'acqua. Iniziate a impastare raccogliendo la farina ai bordi interni, così da assicurasi di non far fuoriuscire tutta la parte liquida. Proseguite poi fino ad avere un impasto liscio e compatto. Formate la classica palla e lasciate riposare per un'ora.
Preparate il ripieno: sminuzzate al coltello la borragine ben strizzata con la ricotta e il parmigiano. Aggiustate di sale e pepe e se piace potete aggiungere  anche un pizzico di noce moscata.
Imburrate ed infarinate i vostri stampini scuotendoli bene dall'eccesso di farina. Stendete la pasta in una sfoglia piuttosto sottile e ricoprite la base dello stampino, mantenendo i bordi alti (1).
Riempite con il ripieno: formate una piccola conchetta dove metterete l'uovo di quaglia (2). Richiudete con altra pasta avendo cura di sigillare bene i bordi, cosìda non far fuorisucire il ripieno in cottura (3). Scaldate il forno a 170° in modalità ventilata e fate cuocere le vostre pasqualine finchè la superficie non sarà dorat, circa 15 minuti.
Preparate come ultima cosa la salsa: scaldate la panna e solo fuori dal fuoco aggiungete il pecorino. Quando la temperatura si sarà abbassata aggiugnete il tuorolo d'uovo, ma è facoltativo: il sapore non varierà molto, donerà però un bel colore ambrato.
Soffriggete nell'olio di arachidi le foglie di salvia e di prezzemolo che userete come guarnizione e che mangiate insieme alla pasqualina daranno anche quel tocco di croccante e sapore che le da una marcia in più! Credetemi!
Servite quindi le monoporzioni con la fonduta e le erbette (4).

Giò







venerdì 31 marzo 2017

Trancio di baccalà al vapore su crema di ceci e salsa alle olive

Tempo di Quaresima e tempo di corsi di cucina! Le due cose non strettamente legate, ma è un periodo che ho voglia di mettermi con le mani in pasta e fare corsi di cucina. A dirla tutta sono alla continua ricerca di un corso sui lievitati, pane pizza e focaccie e di pasticceria, ma non trovo mai quello che mi intriga fino in fondo. Alcuni mi sembrano troppo impegnativi e quindi con ricette non replicabili, altre troppo basic e altri ancora in orari e giorni assolutamente non conciliabili con le mie corse continue tra casa lavoro, nido, scuola, calcio, saltarelli e via dicendo.
Beh, comunque non mi sono arresa e mi sono prenotata a due corsi de La Cucina Italiana che spero di riuscire effettivamente a fare. Il primo è "A tutto baccalà", un pesce che io adoro: baccalà  mantecato, crocchette, tagliolini al ragù di baccalà... e non per ultimo questo secondo piatto che forse è stato quello che più mi è apiciuto. Semplice, super healthy&light, veloce da fare e molto saporito. Insomma provatelo e poi mi direte. Oltrettutto è Venerdì di Quaresima, quindi un bel secondo di pesce cade a pennello!
Alla prossima, con ...il baccalà mantecato!



Dosi per 4 persone

4 tranci di baccalà dissalato.
200g di ceci lessati
brodo vegetale (o di pesce, magari fatto con gli scarti del baccalà)
cipolla bianca
rosmarino
pancetta tesa nostrana
Per la salsa:
40g di olive taggiasche
10g di capperi dissalati
scorza di limone
olio extra vergine
sale e pepe

Iniziamo a preparare la crema di ceci: mettete in una padella la cipolla affettata e soffriggetela con poco olio, il rosmarino e la pancetta. Aggiungete i ceci lessati con un po' di brodo o acqua di cottura e lasciate insaporire per qualche seocndo. Aggiustate di sale e pepe. Togliete il rosmarino e frullate tutto aggiungendo se necessario altro brodo o acqua di cottura dei ceci finchè non otterete la consistenza desiderata: non deve essere liquida, ma  seppur liscia, "morbida-compatta".
Prendete i filetti di baccalà, eliminate la pelle e verificate che non ci siano spine. Ungeteli leggermtne con l'olio e metteteli a cuocere a vapore (su una placca se avete il forno con opzione "cottura a vapore", in una vaporiera se la avete o semplicemente fateli bolliti): cuociono circa 6/7 minuti (a seconda della grandezza, ma il tempo è pressochè quello) a 100°. Se le avete e volete aggiungete qualche erbetta aromatica che li profumerà, ma senza esagerare. Per la salsa: tritate le olive taggiasche e i capperi, aggiungete l'olio e la scorsa di limone grattate. Aggiustate di sale solo alla fine e se necessaria: olive e capperi danno da sè un bel tocco di sapidità.
Servite ponendo sul piatto la crema di ceci, il trancio di pesce e la salsa di olive e capperi. Una grattata di pepe fresco e voilà!

Giò

mercoledì 22 marzo 2017

Ali di pollo glassate alla soya

Le ali di pollo le vedo spesso, al supermercato, al mercato, dal macellaio.. ogni volta mi fermo a guardarle: penso, faccio voli pindarici su come poterle cucinare, mi viene in mente Francidettobaldo che mi parla delle ali di pollo con la besciamel che faceva sua mamma quando era piccolo (e che a questo punto mi è venuta voglia di provare), ricordo che la mia spacciatrice di ricette Serena tempo fa me ne aveva mandata una....ma poi c'è qualcosa che mi blocca sempre dal prenderle.
Beh, ho vinto la titubanza e l'altro giorno le ho trovate da un macellaio super fidato che mi ha garantito che erano super "controllate", senza antibiotici e via dicendo. Mi ha ocnvinto e le ho prese. Chissà ora dove ho messo le ricette che avevo in mente.... Ne ho improvvisata un'altra facendo vari mix di ricette prese qua e là, ovviamente nessuna traccia delle lai di pollo glassate di Seri: occorrerà richiedergliela!
Un'unica raccomandazione: vanno mangiate rigorosamente con le mani, quindi se avete una cena formale evitatele...perchè vi leccherete anche le dita!



Ingredienti per 4 persone

12/16 ali di pollo
soya a bassocontenuto di sodio
2 cucchiai di miele 
un pezzetto di zenzero grattuggiato
uno spicchio di aglio
succo di un limone
semi di sesamo
olio di sesamo

Pulite le ali di pollo, passatele sul fuoco così da eliminare eventuali impurità e "peli". Sciacquatele sotto l'acqua corrente e sbollentatele in acqua leggemente salata per 10/15 minuti circa.
Scolatele, asciugatele bene con della carta scottex e mettetele in un contenitore ermetico o grande sacchetto per la marinatura. Aggiungete quindi la soya, due cucchiai di miele, il succo di limone, il pezzetto di zenzero grattuggiato, uno spicchio di aglio schiacciato e qualche goccia di olio di sesamo (non esagerate con quest'ultimo perchè ha un sapore molto deciso e coprirebbe il resto). Lasciatelo in frigorifero per un'oretta. Accendete il forno a 190°/200° ventilato: tirate fuori dal frigeorifero le ali di pollo in modo che quando le infornerete saranno a temperatura ambiente. Fatele cuocere per circa 20 minuti, girandole bene da tutti i lati, finchè non si saranno caramellate. Servirle cosparse con dei semi di sesamo (io me sono dimenticata!!)

Giò


lunedì 6 marzo 2017

Teglia di verdure invernali al forno

Ho trovato questa ricetta su uno degli ultimi numeri di Sale&Pepe e appena l'ho letta ho pensato che fosse un'idea geniale. Adoro il cavolo  nero e tutti gli ortaggi presenti in questa ricetta che già dal forno emana un profumo pazzesco. L'ho fatta e rifatta diverse volte, con la sola veriante del condimento: sono stata fedele alla ricetta della rivista da cui è tratta questa ricetta, e ne ho "sperimentati" altri: peperoncino, curry, odori dell'orto e via dicendo. Per tutte è stato un successo e spesso le preparo da tenere in frigorifero pronte all'uso, anche come semplice condimento a del riso basmati o del farro da portarmi in ufficio per una pausa pranzo all'insegna del sapore, della salute e della stagionalità!
Provatela, il cavolo nero c'è ancora per poco, ma sono certa che si possono variare verdure ed ortaggi e provare mix alternativi che il risultato sarà sempre soddisfacente!




Per 4 persone
1 pastinaca
2 carote arancioni
2 carote gialle o nere
150g di broccoletti
le foglie di un cespo di cavolo nero
2 cespi di indivia belga
1 patata dolce grande
1 rametto di rosmarino
2 cipollotti
3 scalogni
1 cucchiaio di capperi sotto aceto
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaio di aceto di vino
2 cucchiai di semi di sesamo nero
olio extra vergine di oliva
sale

Pulite tutti gli ortaggi: divitete i broccoletti in cimette, tagliate a bastocnini non troppo sottili la patata americana, la pastinaca (se la trovate) e le carote, dividete l'indivia  in quarti, gli scalogni a metà e via dicendo. Metteteli quindi su una teglia da forno con un paio di cucchiai di olio e cuoceteli in forno a 180° per circa 50 minuti, rigirandole di tanto in tanto. Regolate di sale solo a fine cottura. Passati i 50 minuti, alzate la temperatura e cuocete per altri 10/15 minuti. Tritate finemente gli aghi di rosmarino, trasferiteli nel mixer con il cipollotto, i capperi ed il miele. Frullate aggiungendo olio a filo, l'aceto e un pizzico di sale. Spolverizzate le verdure con il sesamo nero e condite le verdure prima di portare a tavola. L'inverno in un piatto!

Giò

martedì 14 febbraio 2017

In cucina con ...Arianna @100Fa.it

100Fa: se non ci siete ancora stati, dovete subito provvedere. In un posto pazzesco, fascinoso, in cui ci si perde nel tempo e con il tempo. Mobili industriali, provenzali, da lavoro, bureuax, arredamento da giardino, vecchie dispense e cucine, pentole, pentolini, lattiere, caffettiere, teglie e forme, tutto disponibile a noleggio.
Tra racconti che spaziano nel tempo e un caffè, il volto sempre sorridente di Arianna e Alessandro. E perché no, ricette, vecchie e nuove.
Siamo vicino a Carnevale e non potevamo farci mancare gli struffoli, magari seduti intorno ad un vecchio tavolo da mestiere.

ps gli struffoli sono il dolce di Natale per eccellenza napoletano: nel resto d'Italia si mangiano a Carnevale



Ingredienti per 6 persone:

400g di farina
80g di zucchero
50g burro
scorza di limone
3 uova
i semini di una stecca di vaniglia
un pizzico di sale
scorza d'arancia se piace
250g di miele
1 cucchiaio di zucchero
zuccherini colorati per decorare


Unite in una ciotola la farina, lo zucchero, le uova, la scorza di limone, i semini della stecca di vaniglia e un pizzico di sale. Lavorate finchè non otterrete una pasta liscia ed omogenea. Fare una palla, avvolgetela nella pellicola a fatela riposare in frigorifero per circa mezzora. Ricavate dalla pasta tanti filoncini e quindi tanti "gnocchetti" . 







Riscaldate abbondante olio bollente e friggete gli gnocchetti avendo cura di aver eliminato l'eventuale farina in eccesso. Friggeteli finchè non saranno dorati e lasciateli asciugare su carta assorbente finchè completamente asciutti.


Mettete il miele in un padellino insieme allo zucchero e fate sciogliere: aggiungete quindi gli stuffoli, avendo cura che siano completamente ricoperti di miele. Se vi piace aggiungete anche la scorza d'arancio candito e decorate con i tipici zuccherini colorati e palline color argento.


Giò

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